"La Bellona - Minerva tra Geometria e Aritmetica" e il progetto "Un'opera d’arte in classe"
Quando ci è stato chiesto, al termine della mostra ‘Veronese nelle Terre di Giorgione’ della quale avevamo curato la logistica, di rendere una delle opere in mostra fruibile agli studenti del Liceo Ginnasio Statale Giorgione di Castelfranco Veneto (TV), mai avremmo creduto di ricevere tanti ringraziamenti per il nostro contributo e di sentirci così entusiasti per aver preso parte a questa iniziativa.
La mostra dedicata al Veronese, che si è tenuta Presso Villa Saranzo a Castelfranco Veneto dal 12 settembre 2014 al 16 Febbraio, intendeva riportare alla luce le vicende della perduta Villa Soranzo e della sua impresa decorativa: al centro dell’esposizione, tra gli altri, figuravano nove affreschi originali staccati dalla Soranza prima della sua distruzione nel 1818, tra i quali l’affascinante “Minerva tra la Geometria e la Matematica”.
L’opera ‘nacque’ proprio a Villa Soranza nel 1550, ma emigrò nel 1826 a Londra, per poi riapparire sul mercato antiquariale nel 1980. Oggi la Minerva appartiene al demanio regionale veneto, ed è la prima ad essere stata acquisita nel 2002 facendo valere il “diritto di prelazione” da poco in vigore con il nuovo codice Urbani.
Data la sua importanza e bellezza, quando si trattò di prendere spunto dall’appello lanciato alcuni mesi fa dal ministro Dario Franceschini per avvicinare i ragazzi all’arte attraverso il progetto “Un’ opera d’arte in Classe”, la scelta non potè che ricadere su di lei.
L’evento, tenutosi Lunedì 16 febbraio 2015 presso il Liceo Ginnasio Statale Giorgione di Castelfranco, è diventato una giornata di “spettacolo e di studio attorno alla Bellona”.
L’iniziativa è stata lanciata dal ministero dei Beni Culturali, assieme a quello della Pubblica Istruzione, nel Maggio 2014 ed ha visto fino ad ora solo un’unica iniziativa di una scuola di Napoli (Cf. “La Madonna di Costantinopoli di Mattia Preti, 1657, Coll. Museo di Capodimonte, esposta in chiesa di Sant’Agostino agli Scalzi).
L’evento di Castelfranco è stato quindi il secondo in tal senso, fortemente voluto a livello locale per sensibilizzare ed educare i ragazzi all’arte.
Prima dell’Italia, sono stati gli Inglesi a lanciare quest’iniziativa culturale. Già nel 2013 in Inghilterra un progetto analogo a questo Mibact-Miur ha portato in molte scuole britanniche 26 dipinti celebri, firmati Turner, Monet o Lowry, per stimolare la conoscenza dell’arte.
A rendere quest’appuntamento ancor più spettacolare, oltre al forte richiamo ed interesse che ha suscitato, è stata la presenza di aerodroni brevettati da una gruppo di studenti dell’IPSIA G. Galilei, che hanno ripreso tutto il percorso e stazionamento della Bellona.
Grazie quindi a tutti coloro che ci hanno coinvolto in questo progetto d’avanguardia e profonda importanza, che hanno apprezzato il nostro lavoro e che ci hanno fatto sentire parte integrante e fondamentale di un evento che speriamo essere il primo di una lunga serie.
Un pensiero particolare lo volgiamo allo stesso Liceo, per la lettera di ringraziamento inviataci e per le lusinghiere parole e attenzioni spese sul nostro conto.
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