Museo Archeologico Nazionale di Adria, 15 Febbraio 2020 > 17 Maggio 2020
"Multo animo vidit lumine captus erat" , ovvero
"benchè privo della luce degli occhi ebbe grande lungimiranza di spirito”
Questa la frase presente nella locandina della mostra ‘Lo Sguardo del Buio – il “Cieco d’Adria” e il Tintoretto’, rassegna apertasi al museo archeologico di Adria lo scorso 15 febbraio e dedicata al personaggio di Luigi Groto ed a Jacopo Robusti detto il Tintoretto.
In occasione dei 500 anni dalla nascita dell’artista veneziano e con l’intento di dare lustro ad una tela attribuita alla sua bottega e raffigurante Luigi Groto, l’Amministrazione Comunale ha deciso di realizzare, in collaborazione con il Polo Museale del Veneto e la Direzione del Museo, una mostra che celebrasse questi due geni del 1500.
Il ritratto raffigurante Luigi Groto, di proprietà del Comune di Adria e attualmente custodito a palazzo Tassoni, è il punto di partenza di questo percorso culturale: dal punto di vista artistico; si tratta di un dipinto ‘fuori dal coro’ rispetto all’iconografia classica cinquecentesca, non solita a raffigurare esplicitamente la cecità - come qualsiasi altro deficit fisico - ma sempre a favore dell’esaltazione della bellezza e perfezione. La cecità, vista così in chiave nuova, viene interpretata non come caratteristica debilitante ma come possibilità unica di penetrare e trascendere la realtà, percorso che è favorito ed esaltato in sede di mostra dalla presenza di percorso destinato alla fruizione tattile da parte anche di un pubblico di ipovedenti e non vedenti Con riproduzioni di opere in 3 D e testi in Braille.
Il “Cieco d’Adria” nella vita fu poeta, scrittore e Attore (interpretò Tiresia nel 1585 in luogo dell’inaugurazione del Teatro Olimpico di Vicenza): Il Tintoretto gli dedicò un ritratto, Shakespeare trasse ispirazione dai suoi testi, i Dogi veneziani lo consultavano per le decisioni più importanti per la Serenissima Repubblica; fu quindi uno tra i più importanti uomini del ‘500.
La mostra propone un viaggio nell’iconografia del letterato adriese attraverso i ritratti nei frontespizi dei suoi libri, la tela realizzato nella bottega del Tintoretto nel 1582, i busti eseguiti nel XVIII e XIX secolo e la tela di Felice Boscaratti (XVIII), in cui il Cieco D’Adria sta dettando un testo ad un suo allievo. Il progetto scientifico, sotto la curatela di Alessandro Ceccotto, propone pubblicazioni, incisioni e ceramiche rinascimentali tutte da scoprire e ammirare.
Mtec Italia, per questo importante progetto, ha curato trasporti ed allestimenti dei manufatti in mostra.
Informazioni:
Lo Sguardo del Buio – il “Cieco d’Adria” e il Tintoretto
15 Febbraio 2020 > 17 Maggio 2020
Museo Archeologico Nazionale di Adria
via Badini, 59 - Adria (RO)
Collegamenti:
http://www.portovirando.it/sguardo-del-buio/
https://adria.italiani.it/scopricitta/il-cieco-dadria-e-il-tintoretto-inaugurata-con-successo-la-mostra/
Photo credit: Gianluca Busatto