La Brexit ha profondamente influito sullo scenario geo-politico ed economico europeo.
Anche il mondo dei trasporti d’arte, come ogni altro trasporto di beni che coinvolga uno stato membro dell’UE ed il Regno Unito, è stato profondamente segnato da questo cambiamento.
Nel mondo delle opere d’arte, le opere che si muovono all’interno degli stati membri dell’Unione Europea beneficiano del regime doganale detto di ‘Libera Circolazione/Free Circulation (FC)’. Tale regime permette alle opere di circolare, a livello doganale, prive di dazi e stop doganali all’interno dell’Unione.
Vi sono quindi i costi legati al trasporto (e servizi accessori quali imballo, allestimento) ed alle pratiche ministeriali (produzione belle arti), ma nessun costo dovuto a operazioni doganali.
Quando invece un trasporto coinvolge uno stato membro ed uno stato extra UE, quali
Le opere in transito necessitano di passare attraverso il vaglio doganale, sia quando escono dal paese di provenienza che quando entrano in quello di destinazione.
Termini quali TA (temporary admission), TIB (Temporary Importation Under Bond), Customs decision, ATA Carnet definiscono i regimi doganali e garanzie sulla sospensione temporanea dei diritti iva propri delle opere che provengono o sono dirette verso uno stato extra UE.
Per le opere che si trovano in transito o permanenza temporanea in uno stato extra UE o UE, è prevista una sospensione del versamento dei diritti iva (che sarebbero invece dovuti nella misura del 10-22% sul valore dell’opera in Italia se l’opera fosse importata definitivamente).
Tale sospensione viene concessa
È quindi fondamentale rivolgersi ad un trasportatore qualificato e settoriale per avere una quotazione gratuita e a tutto tondo dei servizi necessari al fine di non ricevere brutte sorprese in corso d’opera.
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