Evento Collaterale della 58° MOSTRA INTERNAZIONALE D'ARTE LA BIENNALE DI VENEZIA

L’esilio, la persecuzione degli scrittori e l’importanza della parola: sono questi i temi cardine del ricco programma culturale nato dalla collaborazione di Edmund de Waal, artista e scrittore inglese, e Il Center for the Humanities and Social Change dell’Università Ca’ Foscari Venezia.

L’8 Maggio si è aperta in anteprima mondiale Psalm (salmo), una doppia installazione (Museo Ebraico di Venezia e all’Ateneo Veneto) destinata a venir ospitata dai più prestigiosi musei del mondo. La mostra - accompagnata da letture, conferenze, seminari e documentari – ha contato e conterà ospiti quali Ben Okri, Stefano Bartezzaghi, Benedetta Tobagi, Haim Baharier, Philippe Sands, André Aciman Eva Hoffman, Mary Hoffman, Dayanita Singh, Noo Saro Wiwa, David Grossman e lo stesso Edmund de Waal.

La rassegna principia presso il Museo Ebraico, nel Ghetto Nuovo di Venezia, dove verranno esposte Dieci recenti creazioni dell’artista in porcellana, marmo e foglia d’oro. Psalm continuerà poi nella sua seconda sede, l'Aula Magna presso l’Ateneo Veneto, dove è stata allestita la ‘library of exile’, una struttura temporanea ospitante quasi 2000 volumi di autori esuli, da Ovidio ai giorni nostri.

La biblioteca ad hoc richiama negli allestimenti l’edizione a stampa del Talmud di Daniel Bomberg e nella struttura - rivestita in porcellana liquida e foglia d’oro - sono stati scritti da Edmund de Waal stesso i nomi delle biblioteche perdute di tutto il mondo. I visitatori sono invitati a leggere i vari tomi, che interpretano il linguaggio come migrazione.

Edmund de Waal, famoso per le sue produzioni in ceramica e per il pluripremiato romanzo autobiografico "The Hare with Amber Eyes" (2010), si esprime così sul progetto:
“Ho sempre sognato di realizzare questo progetto. Parla dell’esilio, di cosa significhi essere costretti a vivere in un altro paese, e parlare un’altra lingua. Le mie nuove installazioni si ispireranno ai Salmi, alla poesia dell’esilio, e abiteranno alcuni degli spazi più belli del Ghetto. La biblioteca a cui darò vita nell’Ateneo, in un padiglione rivestito in porcellana che accoglierà quasi duemila volumi, sarà la scultura più significativa della mia vita. È una biblioteca del presente che risponde al passato millenario di Venezia, una città percorsa dalle traduzioni. Una biblioteca dove sostare, leggere, e vivere.”

Del Trasporto ed installazione delle prima mostra di un’artista contemporaneo all'Ateneo Veneto e Ghetto di Venezia si è occupata Mtec Italia SRL.

 

Informazioni:

Edmund de Waal: Psalm
Dall’8 maggio al 29 settembre 2019
Campo di Ghetto Nuovo
Scuola Canton, Calle Orto 1191
Ateneo Veneto, Campo San Fantin 1897

 

Collegamenti:

www.edmunddewaal.com
https://www.edmunddewaal.com/news/psalm
www.edmunddewaal.com/news/psalm
www.unive.it/pag/14024/?tx_news_pi1%5Bnews%5D=6975&cHash=ba8ed9fb3a20f0463b44d48d9fbd8fc4
www.wallpaper.com/art/edmund-de-waal-psalm-venetian-ghetto-venice-biennale
www.ateneoveneto.org/it/news/psalm-edmund-de-waal-allateneo-veneto
hscif.org/psalm