La rinomata Fondazione Querini Stampalia da più di un triennio si appoggia per gran parte degli eventi e mostre interni alla Fondazione al nostro personale, sia in termini di movimentazione delle opere che di allestimento delle stesse nelle varie sale del Palazzo.
Nel primo semestre 2021, Mtec ha fornito il suo supporto per tre mostre promosse ed ospitate dalla Onlus.
Luogo: Fondazione Querini Stampalia
Collegamenti: www.querinistampalia.org
Dettagli rassegna: mai come in questo ultimo biennio, la mostra documentaria ‘C’era una volta la peste. Venezia e le misure di contenimento del morbo tra ‘500 e ‘600’, ha saputo tracciare un parallelismo tra la pandemia Covid19 e la pestilenza che nel XVII sec. colpì Venezia.
Oggi come allora si ricercavano le cause del morbo, mappavano i contagi, adottavano politiche di contenimento ed isolamento, attivavano procedure di disinfezione e prevenzione. Importante, così come ora, fu il senso di comunità e la devozione popolare, che mobilitò energie spirituali ed economiche con la costruzione, ex voto, delle chiese del Redentore e della Madonna della Salute.
In questa mostra, antichi scritti di medicina e astrologia come credenze di paura e superstizione sono stati affiancati da testimonianze dell’organizzazione sanitaria della Serenissima quali norme igieniche, farmaci ed i primi dpi.
Di tutto questo resta la storia e la devozione, che oggi corona nel pellegrinaggio presso due delle chiese più belle di Venezia.
Luogo: Fondazione Querini Stampalia
Collegamenti: www.querinistampalia.org
Dettagli rassegna: Qual è la più grande veduta di Venezia mai realizzata? La risposta è la panoramica dipinta nel 1887 dal pittore e decoratore veneziano Giovanni Biasin; alta poco più di un metro e settanta, questa tempera su carta si sviluppa per ventidue metri di lunghezza.
Conservata nelle collezioni dell’antica e prestigiosa Accademia dei Concordi di Rovigo, è stata esposta per la prima volta in Fondazione lo scorso Maggio dopo l’ultimo restauro conservativo.
Il progetto espositivo nasce dalla volontà di mostrare il punto di vista unico di Biasin, che, in una produzione centenaria di vedute veneziane limitate quasi soltanto a Piazza San Marco, ha saputo elevarsi a cogliere lo skyline di Venezia fino ad abbracciarne l’intero orizzonte.
Luogo: Fondazione Querini Stampalia
Collegamenti: www.querinistampalia.org
Dettagli rassegna: Per il terzo atto del programma di ricerca legato al Fondo Luigi Ghirri (Dopo la mostra del 2015 “Paesaggi d’aria. Luigi Ghirri e Yona Friedman” e quella del 2017 “Le pietre del cielo. Luigi Ghirri e Paolo Icaro”), la Fondazione Querini Stampalia ha presentato un progetto che mette a confronto pittura, fotografia e poesia aprendo una nuova occasione di valorizzazione tra i linguaggi dell’arte con focus sul paesaggio.