Fase di andata della mostra “Segnali di Guerra”, 08/10/2016 - 29/01/2017
Più o meno consciamente, ogni giorno veniamo ‘bombardati’: le informazioni, che ci giungono copiose mediante i più svariati mezzi di comunicazione (televisione, giornali, radio, media) entrano nel nostro quotidiano foriere di notizie dal fronte. I confini geografici non esistono più: ciò che accade al di fuori del nostro uscio ci è noto tanto quanto gli accadimento a molti meridiani di distanza, eventi che il più delle volte sono segnati dagli orrori della guerra.
Volenti o nolenti siamo personalmente coinvolti nei conflitti, che nel passati erano invece rilegati (anche se non limitati) al fronte. La guerra è diventata un fenomeno sociale, che si propaga attorno a noi tramite i ‘segnali’ radio, video, audio… e artistici.
Partendo dalla coscienza attuale (affidata alla sensibilità e creatività degli artisti) e non dal convenzionale approccio storico e commemorativo alla guerra, il direttore artistico Franco Savignano introduce la mostra ‘Segnali di Guerra. Una riflessione attraverso l’arte contemporanea’.
La rassegna ha inaugurato con l’intervento di Vittorio Sgarbi sabato 1 Ottobre presso l’ultima parte della galleria bianca del complesso delle Gallerie di Piedicastello, a Trento. Visitabile fino al 29 gennaio, l’iniziativa è organizzata dalla Fondazione Museo Storico del Trentino.
MA-CO Italia, partner logistico dell’iniziativa, ha curato il trasporto delle 70 opere dei 35 artisti in mostra (quadri, fotografie, sculture, installazioni provenienti da Bologna, Trento, Roma, Paduli, Milano, Modena) alle Gallerie Trentine.
Ogni artista racconta la propria visione della guerra e la percezione della società contemporanea nei confronti della stessa: Tra le personalità partecipanti ricordiamo tra gli altri Mimmo Paladino, con il suo imponente “Elmo” in alluminio del 2004, che sembra emblematicamente suggerire una possibilità di protezione (non tanto dalle informazioni ma della memoria umana), Arcangelo (con le sue tele astratte), il fotografo Basilé, Nicola Zamboni e la sua “tessitrice” in rame e terracotta e Mario Nanni, con “i giochi della metamorfosi”.
Direzione generale della mostra: Riccardo Masoni
Ideatore e direttore artistico: Franco Savignano
Coordinamento generale e comunicazione: Sandro Romagnoli
Progettazione allestimenti: Gian Giacomo Cara
Designer: Sabrina Danella
Area manager: Filippo Muraglia
Segreteria organizzativa: Ilaria Viola
Coordinamento Le Gallerie: Roberta Tait
Ufficio stampa e promozione: Mauro Battaglia
Saggi: Vittoria Coen, Pierfrancesco Giannangeli
Traduzioni: Gaetana Giarratana
Opere di:
Arcangelo, Matteo Basilè, Bruno Benuzzi, Maurizio Bottarelli, Luca Caccioni, Edgar Caracristi, Mirta Carroli, Danilo Danisi, Fernando De Filippi, Maurizio Finotto, Franco Franceschi, Raimondo Galeano, Gaetano Grillo, Franco Guerzoni, Marcello Jori, Luciano Leonotti, Marco Lodola, Franco Marrocco, Mauro Mazzali, Nino Migliori, Giovanni Mundula, Daniele Nalin, Mario Nanni, Maurizio Osti, Mimmo Paladino, Ermenegildo Pannocchia, Stefano Pizzi, Concetto Pozzati, Massimo Pulini, Bruno Raspanti, Albino Rossi, Rufoism, Franco Savignano, Wainer Vaccari, Nicola Zamboni.
Collegamenti:
Segnali di guerra: invito
fondazione.museostorico.it/index.php/Chi-siamo/Informazioni/Novita-e-avvisi/Chiusura-temporanea-de-Le-Gallerie-di-Piedicastello
www.visionup.net/it/blog/2016/06/17/segnali-di-guerra
www.pressreader.com
www.intrentino.to/interne/articoli.aspx?ID=3850&IDA=7149
fondazione.museostorico.it/index.php/Il-Museo/Mostre-temporanee/Segnali-di-guerra-una-riflessione-attraverso-l-arte-contemporanea
trentinocorrierealpi.gelocal.it/tempo-libero/2016/10/06/news/la-mostra-da-sabato-alle-gallerie-di-piedicastello-1.14209493