Evento Collaterale 56° Biennale di Venezia: Ursula Von Rydingsvard in Riva dei Sette Martiri

"La mia speranza è che le sculture possano fondersi in armonia nel giardino durante la Biennale, aiutando a creare un santuario di pace, dove ci si può sedere e godere dello spazio circostante insieme al mio omaggio artistico".

Queste sono state le parole dell’artista americana Ursula von Rydingsvard in riferimento al nuovo parco della Marinaressa, ridefinito ad hoc in occasione della 56° Esposizione Internazionale d’Arte – la Biennale di Venezia.

Il giardino della Marinaressa, in riva dei Sette Martiri, sarà dal 5 Maggio al 22 Novembre cornice e parte integrante della mostra all’aperto finanziata e curata dallo Yorkshire Sculpture Park, centro internazionale di scultura moderna e contemporanea del West Yorkshire e vincitore nel 2014 del titolo "museo dell’anno".

Quest’evento collaterale ufficiale è forse stato quello che più ha destato curiosità nei residenti veneziani, i quali con grande stupore hanno visto il loro parco restaurato e arricchito di 6 bellissime ed imponenti sculture, che per fattezze e materiali si inseriscono perfettamente nel contesto circostante.

Del trasporto di questi megaliti (con altezza variabile dai 2,97 ai 6,48 mt e peso fino a 6 tonnellate) si è occupata MA-CO ITALIA, che ha gestito la logistica in Italia trasportandoli fino a destino, avendo così modo di ammirare in anteprima il nuovo parco, mai prima d’ora utilizzato come spazio espositivo.

Ursula von Rydingsvard, la natura si fa scultura

Quella del Parco della Marinaressa è la prima esposizione dell’artista in Italia, e può considerarsi, temporalmente e tematicamente parlando, come estensione della mostra dell’artista a YSP del 2014 a New York (che, contando più di 40 opere tra disegni e sculture, viene riconosciuto come suo più ampio progetto fino ad oggi).

Ursula Von Rydingsvard è considerata uno degli artisti più creativi e singolari degli States: le sue sculture sono conservate nelle collezioni permanenti di oltre 30 musei (tra cui il Metropolitan Museum of Art, Museum of Modern Art, Whitney Museum of Art, Walker Art Center, Nelson-Atkins Museum of Art, Storm King Art Center, e Detroit Institute of Arts) ed alcune si trovano nelle collezioni della Microsoft Corporation, Bloomberg Corporation, e Barclays Center.

Il successo delle sue opere è legato al distintivo e personalissimo linguaggio scultoreo che ha maturato nel corso degli ultimi 40 anni: le sue creazioni non sono frutto di schizzi o disegni, bensì risultato ultimo di una produttività istintiva e reattiva, che conferisce ai suoi lavori un’accezione tangibile, quasi vitale. Materiali di origine naturale e metalli sono la sua tela, ed il suo modo di vedere ed esplorare temi psicologici ed emotivi il suo pennello.

Cedro, resina poliuretanica e bronzo, colati in uno stampo di cedro in modo tale da mantenere le peculiari venature del legno (ottenendo così una copia realistica del supporto originale), vanno a comporre i suoi monoliti, che con la loro impronta ancestrale esplorano temi attuali.

 

Bronze bowl with lace

bronze

 

Anastazia

cedar and graphite

 

Elegantka II

polyurethane resin

 

Pierwska

cedar and graphite

 

For martin F

cedar and graphite

 

Scratch

cedar and graphite

 
Tra le 6 opere in mostra alla Marinaressa, particolare attenzione merita Elegantka II (2013–14), un lavoro in resina blu-grigio ghiaccio, che muta – da opaca a traslucida - in relazione alle condizioni meteorologiche e all’esposizione alla luce.

La splendida vista sul bacino e San Giorgio Maggiore, il mare ed il verde circostante, rendono queste magnifiche opere ancor più mirabili, trasformando l’intero parco in un angolo di paradiso primordiale, che vi invitiamo a visitare.

preview-Ursula von Rydingsvard Giardino della Marinaressa-banner

Evento collaterale Biennale 2015:
Comunicato stampa pdf (in allegato)
http://www.aestheticamagazine.com/ursula-von-rydingsvard-56th-international-art-exhibition-la-biennale-di-venezia-giardino-della-marinaressa-venice/