Trasporto A/R opere prestatori Veneti per mostra "Jean Dubuffet e Venezia"

26 Luglio 2019

Palazzo Franchetti per la 58° MOSTRA INTERNAZIONALE D'ARTE LA BIENNALE DI VENEZIA

Nonostante in certi frangenti burrascoso (quando nel 1949 l’editore Bruno Alfieri propose all’artista di organizzare una mostra a Venezia, questi declinando rispose che un’atmosfera favorevole alle sue opere avrebbe contemplato “incendiare il Palazzo dei Dogi e il Ponte dei Sospiri”), il rapporto tra Venezia e l’anticonvenzionale artista francese del dopoguerra Jean Dubuffet è sempre stato molto stretto.

Per consacrare questo legame, si è aperta lo scorso 10 Maggio a Palazzo Franchetti una retrospettiva dedicata all’artista, volta ad omaggiare e ricordare le due celebri mostre che lo stesso allestì nella città lagunare: l’esposizione a Palazzo Grassi nel 1964 e quella al padiglione francese della Biennale nel 1984.

Organizzata dalla società che ha in gestione la sede espositiva (ACP) e con la preziosa collaborazione della Fondazione Dubuffet, la mostra curata da Sophie Webel e Frédéric Jaeger restituisce un ritratto poliedrico di Dubuffet, ideatore dell’Art Brut ma soprattutto grande sperimentatore.

Il percorso espositivo, che si snoda tra i saloni del piano nobile di uno dei più prestigiosi palazzi fronte Canal Grande, si articola in tre cicli, partendo dalle ricerche sugli infiniti effetti della materia degli anni Cinquanta, soffermandosi sul periodo Hourloupe e sulla serie Mires degli anni Ottanta per infine presentare disegni e documenti relativi alle rassegne del 1964 e del 1984.

La mostra, che conta i prestigiosi prestiti provenienti da Fondation Gandur Pour l’Art (Ginevra), Waddington Custot (Londra) e Fondation Beyeler (Basilea), è stata coadiuvata nella logistica lagunare da Mtec Italia SRL.