17 dicembre 2017 > 1° maggio 2018, Salone degli Incanti (TS)

Il Mediterraneo è il mare della vicinanza, l'Adriatico è il mare dell'intimità
(Predrag Matvejević, da Breviario mediterraneo, ed. Garzanti 2007)

Questa poetica definizione dello scrittore jugoslavo Predrag Matvejević esprime nella sua essenza il progetto che dal 16 Dicembre ha preso forma all'interno del triestino Salone degli Incanti, trasformandolo in un vero e proprio paesaggio d'acqua.

Nata dall'intento di narrare il Mediterraneo attraverso gli occhi dell'archeologia subacquea, la mostra 'Nel mare dell'intimità, l'archeologia subacquea racconta l'Adriatico' ha riunito per la prima volta nello stesso luogo circa 1000 reperti tra relitti, opere d'arte e oggetti della vita quotidiana prestati per l'occasione da musei italiani, croati, sloveni e montenegrini. Sono state infatti oltre 60 le istituzioni culturali che hanno fornito il loro corale contributo al fine di raccontare le rotte, i paesaggi, gli uomini e le storie di un mare che sin dall'era romana ha sempre 'unito' più che diviso.

l colpo d'occhio, non appena si varca l'ingresso della ex Pescheria Triestina, è rapito dai duemila metri quadrati di onde, ognuna foriera di una storia intima e personale. Il percorso espositivo si apre con l'installazione di ventidue modelli di imbarcazioni, proseguendo poi con la riproduzione dello scafo di una nave all'interno della quale i reperti archeologici svelano la cultura materiale e sociale delle rive dell'Adriatico.

Nel cuore del Salone, l'Agorà, trovano spazio le statue (la replica dell'Apoxyomenos, il cd. Navarca di Aquileia, l'Atleta di Barcola) e due tra i reperti più importanti della rassegna: la ricostruzione della Iulia Felix di Grado ed il sottomarino tedesco Molch.
La prima, La Iulia Felix, è una nave da carico romana ritrovata a 16 metri di profondità nel 1987, assieme a circa 600 anfore. L'imbarcazione costituisce un caso emblematico di commercio di redistribuzione e riutilizzo, emerso dall'omogeneità della merce all'interno delle anfore e dalla presenza di tappi "ritagliati" da pareti di anfore della stessa tipologia di quelle componenti il carico.

Il secondo, un sommergibile tedesco diviso in tre parti, è stato durante la seconda guerra mondiale uno dei battelli di difesa costiera nella base di Sistiana, facente oggi parte delle collezioni del Civico Museo della Guerra per la Pace "Diego De Henriquez";
La mostra, curata da Rita Auriemma, è organizzata dal Servizio catalogazione, formazione e ricerca dell'ERPAC - Ente regionale Patrimonio Culturale FVG e Comune di Trieste-Assessorato alla Cultura in collaborazione con la Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio del Friuli Venezia Giulia, il Polo Museale Regionale del Friuli Venezia Giulia, la Federazione Archeologi Subacquei, il Croatian Conservation Institute, l'ICUA-International Centre for Underwater Archaeology e altri partner italiani e stranieri.

I trasporti e le installazioni sono state curate dal personale di MA-CO ITALIA.

INFORMAZIONI:

Nel mare dell'intimità. L'archeologia subacquea racconta l'Adriatico
Dal 17 dicembre 2017 al 1° maggio 2018
Trieste, ex Pescheria - Salone degli Incanti
Riva Nazario Sauro 1

COLLEGAMENTI:

www.presidente.regione.fvg.it/debora/serracchiani/notizie/comunicati-stampa/dettaglio.html?det=103803
ilpiccolo.gelocal.it/trieste/cronaca/2017/12/12/news/a-trieste-l-archeologia-subac[...]ell-adriatico-1.16229787?refresh_ce
www.nelmaredellintimita.it/
www.archeomedia.net/trieste-nel-mare-dellintimita-larcheologia-subacquea-racconta-ladriatico
www.museoarcheologicoaquileia.beniculturali.it/it/255/a-trieste-mostra-il-mare-dell-intimita
www.meteoweb.eu/2017/11/1008709/1008709
www.lastampa.it/2017/12/28/societa/mare/ladriatico-in-mille-reperti-il-ma[...]WzogKfRD1zI/pagina.html
www.promotrieste.it/2017/12/19/nel-mare-dellintimita-larcheologia-subacquea-racconta-ladriatico